Gorilla tracking by night

By 23/07/2018Good to know, Moments
gorilla uganda

Gorilla tracking: la ragione per la quale la maggior parte dei turisti viene in Uganda. Tra le 2 e le 4 ore di cammino nella foresta per scovarli e non piú di 1 ora con loro a guardarli mangiare foglie. Il tutto per la modica cifra di 500 dollari (esclusi trasporto e eventuale notte nelle vicinanze). Pochi gorilla, pochi permessi, poche foreste ancora abitate e quindi una speculazione estrema.

Non ho avuto neanche un mezzo dubbio nel decidere di lasciare quei 500 dollari al caldo nel mio conto in banca…ma…

Da Kihihi voglio andare verso Kabale, non è lontano e la strada passa attraverso la foresta impenetrabile di Bwindi, la casa dei gorilla di montagna. Il taxi/macchina parte a mezzanotte da Kihihi e arriva a Kabale la mattina. Non riesco a capire perché il viaggio è cosi lungo. Anche se la strada è in cattive condizioni si fa in 7 ore se andiamo a 10 km/h cioè poco più velocemente che piedi. Gli abitanti di Kihihi non sono molto chiari quando chiedo loro spiegazioni. Visto che è l’unico modo per andare a Kabale smetto di cercare di capire, lo scopriró in viaggio.

La macchina è un pick-up ma pago per stare dentro. Partiamo a 00.20, riempiamo la macchina nei villaggi vicini verso l’ 1.10: 3 donne, l’autista e un neonato davanti, un numero imprecisato di uomini dietro. Entriamo nella foresta, verso l’ 1.40 ci fermiamo in mezzo alla foresta e… buona notte!

Seguono intervalli regolari di un’ora di sosta-sonno, mezz’ora di strada fino ad arrivare a Kabale verso le 6.

L’autista russa e spara scorregge, il neonato si nutre rumorosamente dalla tetta della mamma o dorme pacifico, la mamma con la sua stazza si prende buona parte del posto in macchina e dorme piú pacifica del figlio, l’altra signora, di una cerca età, sonnecchia con difficoltà.

E io? Io, che mi vanto si poter dormire ovunque, mi ricredo! Penso di aver chiuso occhio una ventina di minuti.

Durante il resto del tempo:

  • Ho ascoltato i rumori della foresta e, grazie all’amica luna piena, ho potuto osservare civette e fantastici spettrali paesaggi. Un’esperienza notturna nella foresta unica!
  • Ho cercato, invano, di capire la logica dietro questo viaggio. Mi hanno spiegato che è a causa della competizione tra gli autisti che vogliono essere sicuri di riempire la macchina e quindi partono presto. Ma perché? Perché? Perché a mezzanotte e non alle 4 di mattina?? Visto che il viaggio dura meno di 2 ore non potete iniziare la competizione alle 4 e non a mezzanotte porca zozza??!! Chi ha deciso che la corsa acchiappa-passeggero deve iniziare a mezzanotte Chi? Chi? Ditemi chi é che lo strozzo!!!
  • Ho visto un gorilla che piano piano scendeva dalla montagna e mentre tutti gli altri dormivano è venuto a salutarmi! Mi ha detto che lui preferisce vedere la gente che non paga i 500 dollari, gli stronzi del parco non fanno nessun regalo ai gorilla con i soldi dei permessi e quindi a lui non piace fare la bella marionetta per riempire le tasche del governo ugandese che, oltretutto, ha cacciato dalla foresta i suoi amici pigmei. Che c’è? Non mi credete? Anche io credevo di sognare..ma visto che non ho dormito, non poteva essere un sogno!
  • Mi sono sentita una profuga su un barcone nel mediterraneo. Ok, magari esagero, ma non cosí tanto. Un viaggio talmente allucinante, scomodo, disumano e con un obiettivo di massimizzazione di profitto che scavalca ogni logica e rispetto, non è tanto diverso da quello a bordo di un barcone. In questo, piú che in altri viaggi scomodi, era chiaro che, per l’autista, non eravamo piú uomini e donne ma solo mucchietti di soldi su un sedile. Certo, in macchina, una notte, non si muore, ma bisogna arrivare al pericolo di morte per considerare inaccettabile il fatto di  trattare persone come merce? Secondo me no. L’autista della macchina, come lo scafista/trafficante, è un pezzo di merda interessato solo ai soldi. I passeggeri subiscono un trattamento del genere perchè pensano che questo sia l’unico modo per arrivare a destinazione, Kabale o l’Europa che sia…

…io, la prossima volta, prendo una bicicletta!!

Luci

Author Luci

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